Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro. Da oggi, lunedì 29 marzo 2021, è visibile L’antiporta, il grande murale dell'artista Agostino Iacurci
Pubblicato il 29 marzo 2021 • Cultura
Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro, progetto del Comune di Pomezia, in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere a cura di Marcello Smarrelli. Da oggi, lunedì 29 marzo 2021, è visibile L’antiporta, il grande murale (1.000 mq circa) che l’artista ha realizzato sull'intera facciata esterna della Biblioteca Comunale Tognazzi, proponendo un’inedita lettura dell’edificio e un nuovo ruolo nel percorso narrativo della città. L’artista si è ispirato al libro VI dell’Eneide in cui si narra l’incontro con la Sibilla Cumana, la veggente che predice ad Enea lo sbarco sul litorale laziale. Il suo antro viene descritto da Virgilio come una caverna con cento porte che si spalancano automaticamente all’unisono nel momento del responso. Le soglie che conducono nell’oltretomba, la misteriosa porta in tufo dell’Heroon di Enea conservata al Museo Civico Archeologico Lavinium, le porte varcate da Virgilio e Dante nella Divina Commedia, sono altrettanti riferimenti derivanti dal confronto con i classici e amplificano la funzione simbolica della biblioteca, che diventa tempio del sapere, oracolo laico della città, luogo privilegiato in cui ottenere risposte alle proprie domande.
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