#laculturanonsiferma a Pomezia. Il Museo civico archeologico Lavinium compie 15 anni
Pubblicato il 31 marzo 2020 • Cultura
Il 31 marzo di 15 anni fa, nel 2005, il Museo Civico Archeologico Lavinium apriva le sue porte al pubblico. Un museo nato per valorizzare e divulgare, attraverso un allestimento suggestivo, scenografico e multimediale, la città e il territorio dell’antica Lavinium, narrando in maniera semplice e immediata i molti anni di ricerche e studi in campo archeologico. Un patrimonio reso fruibile anche grazie alle numerose attività che in questi anni sono state messe in campo dal Museo, da quelle prettamente scientifiche, in collaborazione con la competente Soprintendenza Archeologica, con “La Sapienza, Università di Roma” e molti altri Istituti di Ricerca italiani e stranieri, a quelle propriamente divulgative e didattiche, coinvolgendo un vastissimo ed eterogeneo pubblico di tutte le età. E anche oggi che il Museo è chiuso al pubblico, si continua a lavorare e progettare, perché #laculturanonsiferma.
“Avremmo voluto celebrare questa ricorrenza con tutta la cittadinanza – dichiara la vice Sindaco Simona Morcellini – Ma oggi è importante rimanere a casa, per ritrovarci poi tutti insieme ad attraversare di nuovo i luoghi della cultura e della storia della nostra Città. I luoghi narrati dal Museo civico archeologico Lavinium hanno affascinato generazioni di ricercatori, appassionati, studiosi, studenti, semplici curiosi, turisti da tutto il mondo, e oggi più che mai riesce ad illuminare e stupire, con la sua potenza evocativa, il cuore e lo sguardo di chi ha la fortuna di godere della sua bellezza”.
“Il Museo Lavinium è uno dei gioielli del nostro patrimonio storico-archeologico – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – Oggi compie 15 anni e non possiamo che festeggiare portando alcune delle sue bellezze nelle case della gente, per promuovere e valorizzare anche oggi una ricchezza del territorio che racconta un passato glorioso e ci parla della nostra identità culturale”.
E’ possibile seguire le attività del Museo seguendo la pagina www.facebook.com/museo.lavinium/