Certificato di Destinazione Urbanistica
Ultima modifica 30 gennaio 2024
Descrizione
questo tipo di certificato serve:
- quando si stipula un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente a oggetto un terreno che non sia pertinenza di un edificio qualsiasi sia la sua superficie
- quando si stipula un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente a oggetto un terreno che costituisce pertinenza di un edificio censito al nuovo catasto edilizio urbano se di superficie uguale o superiore a 5.000 mq.
Il certificato non può essere presentato agli organi della Pubblica Amministrazione (Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 40) ed è possibile sostituirlo con una dichiarazione sostitutiva di certificazione (Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 47).
Modello dichiarazione sostitutiva di certificazione
Chi può richiederlo
Persona fisica o giuridica, che dichiari il motivo della richiesta e l’uso che ne deve fare, generalmente al fine di allegare il certificato ad atti di compravendita, successioni, stime, ecc.
Come richiedere il certificato
- A MEZZO MAIL/PEC INVIATA A
protocollo@comune.pomezia.rm.it oppure protocollo@pec.comune.pomezia.rm.it
Allegati obbligatori:
- Estratto di mappa catastale aggiornato nel quale risultino evidenziate le particelle da certificare
- Assolvimento del pagamento dell'imposta di bollo (n. 2 marche da 16,00 €) oppure dichiarazione sul modello di domanda, di esenzione con i relativi riferimenti normativi
- Assolvimento del pagamento dei diritti di segreteria
- copia del Documento di identità in corso di validità del richiedente
Costi
fino a 5 mappali 70,00 euro, da 6 mappali 10,00 euro di diritti di segreteria in più ogni mappale eccedente i 5.
Modalità di pagamento
I diritti di segreteria dovranno essere corrisposti attraverso:
- Sistema di pagamento PagoPA raggiungibile al link
https://pomezia.comune.plugandpay.it/
se impossibilitati al sistema PagoPA potrà essere effettuato il pagamento anche attraverso una delle seguenti modalità:
- Bonifico bancario c/o Banca Popolare di Milano – Via del Mare 63, 00071 Pomezia RM – IBAN: IT12A 0558422000 000 000 00 2078 – causale: Richiesta CDU
- Bollettino postale su CC n. 43953009 - Intestato a Comune di Pomezia Servizio tesoreria - causale: Richiesta CDU
Tempi e modalità di rilascio
il Certificato di destinazione urbanistica verrà rilasciato nei termini perentori di legge, entro 30 giorni dalla data di protocollazione della richiesta.
La stesura dei CDU e del conseguente rilascio avviene con ordine cronologico.
Il certificato verrà emesso in originale digitale (file .pm7), firmato digitalmente dagli incaricati, e inviato all’ indirizzo pec/mail in risposta alla mail usata per l’invio, comprensiva del file in copia semplice riportante il timbro del protocollo ed i nominativi dei firmatari.
Validità
Il certificato conserva la validità per un anno dalla data di rilascio, se non sono intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.
Note
I contrassegni dell’imposta di bollo devono essere conservati per tre anni successivi, termine previsto dal DPR 642/1972 art.37 per eventuali accertamenti da parte dell’Amministrazione finanziaria
Copie conformi cartacee
Eventuali copie conformi cartacee andranno richieste con apposita richiesta, la stessa dovrà contenere i riferimenti del certificato, il pagamento per i diritti di copia e al momento del ritiro, in giornata da concordare con l’ufficio, dovrà essere consegnata una marca da bollo da 16,00 €
Duplicato informatico - Copie conformi digitali
Il presupposto dell’imposta di bollo si realizza solo per le copie informatiche munite di dichiarazione di conformità all’originale.
Pertanto per i DUPLICATI (file con estensione .p7m) non è prevista alcuna dichiarazione di conformità all’originale, quindi l’invio di questi documenti non è soggetto ad imposta di bollo,
per l’invio di COPIE CONFORMI DIGITALI è previsto l’assolvimento dell’imposta di bollo in misura forfettaria di € 16,00
il Bollo non è dovuto per le copie semplici digitali
Riferimenti Normativi
- P.R. n.642 del 26 ottobre 1972 e s.m "Disciplina dell'imposta di bollo".
- Codice dell’amministrazione digitale (Dlgs n. 82/2005) e il DPCM 13 novembre 2014
- P.R. n.380 del 6 giugno 2001 e s.m "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. ".
Co. 2. Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l'area interessata. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell'area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati.
- Il certificato di destinazione urbanistica deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del competente ufficio comunale entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della relativa domanda. Esso conserva validità per un anno dalla data di rilascio se, per dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.
- In caso di mancato rilascio del suddetto certificato nel termine previsto, esso può essere sostituito da una dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti attestante l'avvenuta presentazione della domanda, nonché la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero l'inesistenza di questi ovvero la prescrizione, da parte dello strumento urbanistico generale approvato, di strumenti attuativi.
4-bis. Gli atti di cui al comma 2, ai quali non siano stati allegati certificati di destinazione urbanistica, o che non contengano la dichiarazione di cui al comma 3, possono essere confermati o integrati anche da una sola delle parti o dai suoi aventi causa, mediante atto pubblico o autenticato, al quale sia allegato un certificato contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti le aree interessate al giorno in cui è stato stipulato l’atto da confermare o contenente la dichiarazione omessa.