Fase 2 a Pomezia, il Sindaco firma l’ordinanza con le nuove misure in vigore dal 4 al 17 maggio

Pubblicato il 2 maggio 2020 • Emergenza

Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha appena firmato l’ordinanza che dispone le nuove misure in vigore dal 4 al 17 maggio, secondo il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 26 aprile scorso.

Questi i punti dell’ordinanza:

- è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati;
- chiusi i parchi e i giardini comunali recintati o diversamente chiusi, nonché le aree attrezzate per il gioco dei bambini presenti nei parchi e nei giardini pubblici o ad uso pubblico non recintati.
- è consentito l'accesso nelle aree cani comunali e nelle aree verdi non delimitate e aperte al pubblico transito, nel rispetto del divieto di assembramento di persone e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- vietato l’accesso alle spiagge del Comune di Pomezia, fatto salvo per:
a. Effettuare sessioni di allenamento di atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 2 metri.
b. L’accesso alle attività aperte sulla base del DPCM del 26 aprile, esclusivamente per il tratto necessario al loro raggiungimento (esempio ristoranti che hanno accesso solo su area demaniale)
c. L'accesso degli operatori autorizzati per motivi di sicurezza, igiene e sanità nonché al personale impegnato in comprovate attività di manutenzione e vigilanza, anche relative alle aree in concessione o di pertinenza. 
-  l'apertura del Cimitero Comunale dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 15, nel rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- sosta libera sulle strisce blu.

Inoltre dal 4 maggio sarà consentita la ristorazione con asporto, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi. La Regione ha adottato un vademecum in otto punti (vedi allegato) che identifica le misure di sicurezza da rispettare da parte degli esercizi commerciali del settore dell’alimentazione – come, a titolo di esempio, bar, pub, ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, paninoteche, yogurterie, piadinerie ecc. – per quanto riguarda la produzione, il confezionamento e la vendita di cibo e bevande da asporto. La Regione specifica inoltre che per il servizio di asporto, come anche per il delivery, non è prevista alcuna limitazione oraria.

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